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domenica 22 marzo 2015

JOHN COLTRANE - "My Favorite Things"



Il celebre valzer di Richard Rodgers  e Oscar Hammerstein II, fornisce il titolo all'album "My Favorite Things" (edito nel marzo 1961): era stato composto anche per il teatro (tra gli altri, un musical di Broadway del 1959 con Mary Martin) o venne impiegato in un film "The Sound of Music" del 1965 (dove canta Julie Andrews). Coltrane ne trasfigurò l'impianto melodico, arricchendolo con ogni sorta di variazioni, portandolo ad un livello eccelso per qualità timbriche; non meno importante fu l'apporto di Tyner o la poliritmia di Elvin Jones.

Il successo che ne derivò fu tale che fino al termine della sua carriera Coltrane ne realizzò una miriade di versioni, sia in club che in concerti live. In Italia, non possiamo non citare che la sigla di una seguita trasmissione di Radio3, "Fahreneit", è una versione sempre diversa proprio del celebre brano. Summertime, tratto dal capolavoro gershwiniano "Porgy And Bess" venne capovolta nell'esecuzione rispetto a precedenti versioni (tra le altre, quelle di Davis con Gil Evans), mettendone in luce la valenza autenticamente danzante.
 
 


domenica 8 marzo 2015

COLTRANE - BALLADS




L'album in questione vede all'opera, oltre a Coltrane (ovviamente al sax tenore), anche McCoy Tyner al piano, Jimmy Garrison al basso ed Elvin Jones alla batteria, una formazione che si presenta ben coesa e pronta a seguire il buon John nel suo dolce e delicato racconto. Già una storia... proprio a questo penso quando ascolto questo disco, una narrazione continua che si sviluppa su vari strati, livelli, piani e chi più ne ha più ne metta, la quale rimanda alla mente ricordi lontani, luoghi belli che si son visitati, sguardi che nella mente potevano diventare stupende storie d'amore ma che alla fine sono durati solo il tempo di un battito di ciglia e tutto ciò scorre nella mente come uno stupendo film a tinte bianche e nere, accompagnato da una colonna sonora d'eccezione, fatta di melodie penetranti ma garbate, malinconiche ma non tristi (con il Coltrane di quest'album si sorride dei tempi andati non si piange per la loro fine) che rilassano, fanno riflettere e riconciliano con il resto del mondo.
La musica che qui viene espressa è secondo me di un'eleganza eccezionale ed avvolge in un abbraccio dal quale è veramente difficile sottrarsi, quindi tra le tracce che voglio citare propongo "Say It (Over And Over Again)" e "Nancy (With The Laughing Face)", ma non perché le altre sono inferiori, bensì solo per indicare l'inizio e purtroppo la fine di quella splendida narrazione di cui vi parlavo sopra, che risulta sempre più preziosa perché diversa per ognuno che ascolta, respira e vive un capolavoro musicale come questo.


1. Say It (Over and Over Again)
2. You Don't Know What Love Is
3. Too Young to Go Steady
4. All or Nothing at All
5. I Wish I Knew
6. What's New?
7. It's Easy to Remember
8. Nancy (With the Laughing Face)

1. They Say It's Wonderful
2. All Or Nothing At All
3..7 Greensleeves
8..14 It's Easy To Remember